AMAT: comunicare con pezzi di carta e scotch. E i piccioni viaggiatori? #beddAMATri

Spread the love

Apprendiamo grazie a questi foglietti volanti e ad un semplice annuncio sul sito Amat che dal 1° Luglio è in vigore l’orario estivo


L’azienda che gestisce il trasporto pubblico in città ancora una volta pecca per la mancanza di un’adeguata informazione e comunicazione.

Come ogni anno, la città si svuota e aumentano i dipendenti che richiedono le ferie. Viene dunque introdotto un orario estivo che prevede un minor numero di corse e ciò influisce da quest’anno anche sul nuovo sistema di trasporto, il Tram.

Quello però su cui oggi vogliamo porre l’attenzione è sulla comunicazione di un avviso così importante alla cittadinanza.
Si perché il cittadino e sopratutto il turista che già soffrono la scarsa puntualità del servizio, mezzi con assenza di aria condizionata, scarse informazioni alle fermate, una volta recati alla fermata verranno a conoscenza di questa modifica all’orario solo tramite un foglio di carta A4 stampato di fretta e furia e attaccato con lo scotch.

Ci chiediamo quindi perché tali comunicazioni non vengano diffuse sugli appositi siti web, tramite comunicati ufficiali alle maggiori testate locali, radio, televisioni.

Precisiamo che l’avviso era stato esposto dalle paline delle linee Tram già dal 25 Giugno, ma nulla era ancora stato affisso sulla rete Bus

Ancora una volta l’Amat si dimostra una pessima azienda dal punto di vista comunicativo, considerando che, come sottolineato dall’avviso, è una scelta che viene compiuta ogni 365 giorni e quindi basterebbe programmare una campagna informativa di 15 giorni per ridurre i possibili disagi.

Vi lasciamo al breve e conciso annuncio sul sito dell’azienda:

Dal 1° luglio, come ogni anno, è in vigore l’esercizio estivo ridotto del servizio di bus e tram. Clicca qui per info su orari e percorsi

Se clicchiamo e selezioniamo la linea 4 per esempio, si viene indirizzati all’apposita pagina dove vengono riportati gli orari di partenza delle vetture dal terminal Notarbartolo, ma da nessuna parte viene precisato che i dati mostrati siano realmente quelli del servizio estivo.

Dovremmo andare in fiducia? Onestamente, con il curriculum di Amat, non ci fidiamo.

Lanciamo una proposta assolutamente gratuita all’azienda di trasporto: creare un canale Telegram in cui i cittadini possano ricevere in modo veloce e diretto tutte le modifiche di percorsi e orari delle vetture. Costi: ZERO.

Risorse richieste: una persona che, ad ogni variazione, invii un messaggio stile chat di whatsapp.

 

Post correlati

26 Thoughts to “AMAT: comunicare con pezzi di carta e scotch. E i piccioni viaggiatori? #beddAMATri”

  1. Irexia

    … E sul sito internet giorno 30 giugno comunicano che dall’indomani non sono più ricaricabili i dispositivi NeosPark e che i crediti residui sono utilizzabili soltanto fino alla fine di luglio…
    Dirlo prima, no? Chi ha caricato 20 euro il 29 di giugno e non potesse esaurirli entro il termine detto che fa? Non si sarebbe potuto dire prima, visto che la motivazione riportata è la scadenza del contratto, non prorogabile, con la ditta fornitrice? Possibile che tutto ciò che altrove è normale, qua è cosa inusitata? Possibile che i palermitani debbano essere messi in difficoltà nel godimento dei servizi pubblici più banali?

    1. marcus

      Al di là delle considerazioni sulla capacità di comunicazione dell’AMAT… Continuo a pensare che questa terra non avrà speranze finche’ l’obiettivo sarà lamentarsi e fare polemica anziché cercare soluzioni.
      Basta chiedere a Neos Park come ho fatto io.
      Eccoti la risposta:

      ————
      Buongiorno,

      per il credito non utilizzato può richiedere rimborso ad Amat, essendo loro i diritti di sosta e gestori della sosta.

      Cordiali Saluti
      Assistenza Clienti Neos Park

      1. Irexia

        Marcus ho sperimentato anch’io la prontezza di risposta della NeosPark; la mia lamentela consisteva nel servizio fornito dall’AMAT: ritengo che l’informazione sarebbe dovuta essere comunicata con una certa tempestività dall’azienda, posto che, ovviamente, si conosceva da tempo la data della scadenza del contratto…
        La mia lamentela sulla difficoltà per i cittadini di godere dei servizi pubblici più banali, poi, era diretta proprio al venire meno della possibilità di utilizzare il dispositivo di parcheggio ricaricabile fornito dalla NeosPark e che, spero, venga ripristinato, anche se con un’altra azienda

        1. marcus

          Scusa ma sta avvalorando la mia teoria del “lamentarsi e fare polemica”.
          Nel primo post hai scritto:
          “Chi ha caricato 20 euro il 29 di giugno e non potesse esaurirli entro il termine detto che fa?”
          Da quello che scrivi nel secondo post avevi, come me, scritto a Neos Park e ottenuto prontamente la risposta lla tua domanda, quindi:

          1) Avevi la risposta a una domanda che era inutile, polemica e provocatoria, quindi un “non problema”
          2) Non hai condiviso, come ho fatto io, la tua soluzione su un blog, strumento per definizione finalizzato a condividere con altri problemi, soluzioni, eventi e quanto altro

          Ribadisco che se vogliamo fare migliorare questa città dobbiamo partire dal basso e non aspettare passivamente che le istituzioni facciano qualcosa cercando solo di cosa lamentarci, anche quando come in questo caso non c’era nulla di cui lamentarsi (AMAT ha diritto di interrompere un contratto che ritiene non vantaggioso quando vuole purchè gli utenti non ci rimettano)
          Buona giornata a tutti.

          1. Irexia

            Sbagli, Marcus, io non ho affatto scritto a Neos Park per chiedere info a proposito dei crediti del dispostivo per parcheggiare nelle strisce blu di competenza dell’AMAT: che i crediti saranno rimborsati me lo hai detto tu.
            Io ho scritto a Neos Park in un’altra occasione e ho ricevuto pronta risposta, tutto qui (e in quell’occasione ho diffuso l’informazione richiesta e ottenuta).

            Hai espresso nei miei confronti un giudizio di poca onestà intellettuale quanto meno affrettato.

            In merito al tuo intervento: nessuno contesta il fatto che un soggetto sia libero di concludere o meno un contratto, ma, se leggerai l’avviso sul sito internet, è scritto che il contratto è scaduto (non che, per esempio, uno dei contraenti abbia receduto). Credi forse che la data di scadenza fosse ignota ai contraenti già da tempo e che l’AMAT l’abbia saputo il giorno prima o piuttosto che si sapesse già da un bel po’ (magari già al momento della stipula); di conseguenza: credi che l’AMAT l’avrebbe potuto dire pirma ai suoi utenti o si sia trovata nell’urgenza di informarli oggi per domani?
            Il punto è che l’azienda di trasporto pubblico di Palermo non cura a sufficienza la comunicazione con gli utenti. Per avere l’informazione che tu hai dato, hai dovuto scrivere alla Neos Park, società fornitrice dei dispositivi e, immagino, anche della manutenzione degli stessi, ma io utente non ho concluso un rapporto giuridico con la Neos Park, ma con l’AMAT e quindi, deve essere l’AMAT a fornirmi tutte le info! A maggior ragione che il rimborso lo deve dare proprio AMAT e non Neos Park!

  2. r302

    Per amore di verità, gli orari sul sito sono effettivamente quelli estivi. O almeno, sono nettamente diversi da quelli pubblicati fino al 30 giugno…

  3. basilea

    COSA C’E’ DA CRITICARE SU QUEGLI AVVISI ?????
    Possibile che oggi tutto si debba fare coi telefonini ultramoderni ?? Sappiate che a Torino come pure a Milano gli avvisi sono UGUALI ! ma qui dobbiamo criticare tutto per principio.!! L’AMAT ha i suoi difetti,ma non bisogna lamentarsi pure quando fa una cosa buona solo perche’ non e’ alla moda !!!

    1. r302

      Aspetta… a Torino, Milano e nel resto del mondo civile i mezzi sono telecontrollati e ognuno dal proprio smartphone può vederne la posizione in tempo reale. Accadrà mai a Palermo?

  4. peppe2994

    Sono profondamente deluso da questo articolo. E’ la prima volta da sempre che MobPa effettua una critica infondata e pretestuosa.

    Gli orari estivi sono stati regolarmente pubblicati sul sito dell’AMAT con tanto di avviso in home page.
    Adesso spiegatemi che cosa dovrebbe significare il “noi non ci crediamo”. Ma che discorso del cavolo è mai questo?

    Una volta che sono puntuali nell’informazione e criticate. Lo schifo quotidiano invece spesso viene ignorato.

    Agghiacciante e decisamente inaspettato.

  5. katet

    Mi trovo in disaccordo con quanto scritto nell’articolo. Per prima cosa nel sito già dal 30 giugno (magari potevano scriverlo) c’era l’avviso dei cambiamenti d’orario. Dopo penso che sia necessario contestualizzare di cosa stiamo parlando: i fruitori del servizio sono principalmente gente anziana e che magari non hanno smartphone e quindi quale mezzo più efficace per comunicare la modifica degli orari con un avviso cartaceo alla fermate dove sicuro tutti possono vederlo? Inoltre come scritto da Fabio (e l’ho visto pure io) c’era l’avviso anche nelle tabelle informative alle fermate dei tram.
    C’è da chiedersi magari non del perché dell’utilizzo di questo mezzo di comunicazione, ma se fosse presente in tutte le fermate.
    Ok alla tecnologia e sono d’accordo, ma la tecnologia deve essere un plus e non un sostituto, perché ricordiamo che ancora nella nostra città non c’è abbastanza cultura figuriamoci quella tecnologica.

    Ps: per i turisti era magari meglio che l’avviso fosse anche in inglese, con l’indirizzo del sito specificato visto che cmq il sito amat e anche in inglese.

    1. Benedetto Bruno

      katet,
      sul sito AMAT vedi le bandiere Regno Unito, Francia, Germania, Russia, Spagna ma se clicchi qualcuna di queste lingue vedi che solo alcune parti vengono tradotte…aspetta..dal Traduttore Google.
      Non pensavi veramente che ai dirigenti A.M.A.T. gli viene in testa di far tradurre informazioni per i turisti che visitano Palermo, vero? Sono già miracolosi, e ringraziamoli pure, quando informano l’utenza Palermitana…

      1. katet

        Lo questo, ma almeno qlcs viene tradotto anche se da google translate. E ti assicuro che è decisamente meglio rispetto al sito http://www.unescoarabonormanna.it/ dove non funziona nemmeno l”opzione di aver il sito in inglese. E penso, visto la tematica, sia peggio.

  6. Orazio

    “Ci chiediamo quindi perché tali comunicazioni non vengano diffuse sugli appositi siti web, tramite comunicati ufficiali alle maggiori testate locali, radio, televisioni.”

    Perchè tali pubblicità costano e non è il caso di arricchire i concessionari della pubblicità.

  7. friz

    …..trovo RIDICOLO che in una città che si dice abbia grandi ambizioni turistiche non vengano tradotte certe comunicazioni almeno in inglese….anche se sarebbe opportuno pensare anche al russo…al cinese… allo spagnolo….etc…etc….. …….siamo ancora negli anni 80 o siamo nel 2016? Abbiamo ancora la lira o abbiamo l’euro?

  8. Le comunicazioni in fogli stampati A4 avvengono un po’ ovunque. Il problema e’ che avvengano solo in Italiano, e non in Inglese.
    Per il resto, si auspica che queste variazioni temporanee, spesso frutto di cambiamenti al volo, siano successivamente rimpiazzate da informazioni piu’ strutturate e dettagliate, con tanto di traduzioni al piu’ nelle lingue ufficiali EU, almeno in inglese.

  9. Fulippo1

    La migliore soluzione e la più capillare, sarebbe quella di “appendere” un paio di cartelli anche più piccoli ma chiari ed incisivi su ciascun autobus in giro per la città. Soluzione adottata per qualsiasi tipo di avviso a Bologna.

    Alle fermate poi andrebbero applicati tutti i nuovi orari per ciascuna linea, anche in un foglio provvisorio ma andrebbe fatto cosi. Il sito Internet andrebbe aggiornato per tempo, non il 30 giungo per il 1 luglio.

    Questo è quello che andrebbe fatto come servizio basilare. Se non viene fatto (e mi è parso di no), c’è qualcosa che non va bene.

    P.s. Venerdi 1 Luglio ho chiamato il numero informazione di Amat, per sapere gli orari delle nuove corse dei tram, mi hanno risposto letteralmente ” Non ci hanno ancora comunicato niente le posso dare il numero della centrale operativa dei tram”.
    Li per fortuna mi ha risposto una persona molto gentile che mi ha dato tutte le spiegazioni che mi servivano.

    1. peppe2994

      Sulle paline dei tram hanno avvisato 5 giorni prima.
      Comunque la riduzione estiva del servizio avviene praticamente da sempre, lo sanno pure i muri e non c’è bisogno di avvisare nessuno.

      1. Fulippo1

        E’ assolutamente inutile difendere l’indifendibile. Amat gestisce (molto male), un servizio di trasporto pubblico. Il trasporto pubblico si suppone sia di massa, e la massa ti assicuro che non conosce un bel niente di quello che riguarda orari e varizioni eventuali.

        Per quanto riguarda le paline del tram, ancora oggi non riescono a segnalare correttamente i nuovi orari, e l’avviso che precedeva il cambio orario come dici tu, diceva testualmente “dal 1 Luglio entreranno in vigore i nuovi orari estivi”. Essendo io una persona con un briciolo di caparbietà sono riuscito ad ottenere via traverse gli orari, tu sei convinto che “anche i muri” come dici tu conoscano i nuovi orari?

  10. marcus

    Fulippo,

    “La migliore soluzione e la più capillare, sarebbe quella di “appendere” un paio di cartelli anche più piccoli ma chiari ed incisivi su ciascun autobus in giro per la città. Soluzione adottata per qualsiasi tipo di avviso a Bologna.”

    è stato fatto per le linee 102 e 101 nel periodo dello scavo tra via Roma e Via Cavour per indicare la variazione temporanea di percorso; in ogni autobus ne vedevo almeno tre/quattro e regolarmente appena il bus girava per via Duca della Verdura anziché proseguire per via Libertà c’era il coro di una decina di persone “maaaa questo un va grittu ?”.
    Vedi qualsiasi cosa si faccia è sempre necessaria la volontà degli utenti di essere informati; puoi fare siti internet, blog, avvisi, locandine… ma … ma. punto.
    Come vedi chiamando la centrale operativa dei tram hai ottenuto informazioni chiare e esaustive. Ci hai messo del tuo.

    1. Fulippo1

      p.s. ci tengo o a precisare che fino al 1 Luglio, di mattina, non c’era altro modo che fare un paio di telefonate per sapere gli orari. Sito niente, fermate niente, personale (grave) niente.

  11. Fulippo1

    La prima volta che adottano questo provvedimento, 10 persone chiederanno informazioni, la seconda saranno 9, la terza 8, e cosi via. Fino a quando tutti (tranne i famosi temerari) sapranno che le novità le troveranno qualche giorno prima a bordo dei bus.

    Sai quante persone giornalmente prendono i mezzi pubblici a Palermo? Poche in proporzione, ma comunque sono diverse migliaia. Tu immagini se tutti o anche solo la metà tempestassero di chiamate i centralini dell’Amat per sapere i nuovi orari? Non la vedo una cosa molto pratica.

  12. jovan123

    Leggendo vari commenti, non vedo nulla di nuovo da parte di un’azienda che non comunica per tempo gli orari, i cambiamenti di percorso ecc ecc, basta pensare che ancora in tutte le fermate o quasi ci cono le vecchie linee quelle soppresse e i percorsi prima della rimodulazione del 1 gennaio 2016, dunque chi non è la città fa riferimenti hai percorsi e linee vecchie o soppresse. La scarsa frequenza della linea 619 (ieri ne ho vista passare solo una ed era strapiena) l’unica che va all’interno del quartiere S.Filippo Neri l’unica che fa il tratto Resuttana-Via San Lorenzo. Poi vogliamo parlare del disaggio che c’è chi abita o deve andare alla Addaura?! Una zona trafficata sopratutto nella zona estiva, c’è solo un collegamento e non funziona per niente, vedi la 603 scarsissima frequenza ed ora con i nuovi orari peggio ancora, senza dare avvisi anche la navetta credo 86 è stata soppressa, la 833 idem, e parliamo di una zona che sopratutto in estate e trafficata per località e mare oltre chi ci fa per lavoro po semplicemente ci vive. Dovrebbe far riflettere tutto questo è non gli avvisi/non avvisi per tempo dell’amat, che oramai è storia vecchia e dubito che tutto possa cambiare almeno nell’immediato..

  13. Irexia

    Ma sui tram non c’è il servizio di annuncio a voce (registrata) della prossima fermata? Non si potrebbe anche tramite questo canale informare gli utenti sul cambio degli orari?

  14. peppe2994

    Sai che noia a sentirlo ripetere mille volte. C’è già sui display nelle fermate ed è più che sufficiente

    1. Irexia

      Mi è venuto in mente perché a Milano, da questo inverno, bisogna timbrare il biglietto ai tronelli anche per uscire dalla metropolitana e hanno infeomrato l’utenza non solo appendendo dei cartoncini nei tram e nei vagoni della metropolitana stessa ma anche con gli avvisi a voce sui convogl che ho detto (nonchè alle fermate) e ne parlò anche il tgr… Insomma un’informazione capillare che sì, per chi è attento risulta un po’ ridondante, però l’importante è raggiungere l’obiettivo…

      1. Fulippo1

        Figurati, qui per qualcuno a quanto pare tutto è dovuto. SI pensa che l’utenza a priori sappia già tutto (non si sà come forse per telepatia).

        Come correttamente dici tu, l’importante è raggiungere l’obiettivo, cosa che fino ad ora non si è mai verificata, però a quanto pare siamo in pochi a capirlo.

Lascia un commento